CORONAVIRUS

AGONISTI E AMATORI

Vediamo insieme come gestire nello specifico gli allenamenti in casa facendo una distinzione tra Agonisti (Competitor) e Amatori (Appassionati), con l’attrezzatura a disposizione.

Partiamo dagli Agonisti, per i quali il passare dall’allenamento in palestra o box all’allenamento in casa ha avuto sicuramente un impatto maggiore. Innanzitutto bisognerebbe chiedersi: quali sono le reali priorità in questo periodo?  Direi che la risposta a questa domanda è, inequivocabilmente, la SALUTE. Qualunque sia il nostro obiettivo, dobbiamo sempre mettere al primo posto la salute. Tutte le gare e le competizioni sono sospese,  molte rimandate al 2021. In quest’ottica non ha più senso allenarsi come si stava facendo prima, sia perché diventa dispendioso a livello economico (integratori e attrezzatura) ma anche perché, mantenendo la stessa intensità e volume di lavoro, continueremmo a stressare il nostro organismo inutilmente ed è meglio evitare infortuni, ecc. data l’attuale situazione. Se vogliamo dare un significato e rendere utili queste giornate, prendiamo questo periodo come la fase di scarico del nostro programma di allenamento, soprattutto considerando che la maggior parte di noi non lo fa da tempo o non lo ha mai fatto. I periodi di scarico vanno bene, fanno bene e sono utili ai fini del miglioramento. Quindi, detto ciò, va bene usare gli elastici o i pesetti che abbiamo in casa ma l’allenamento vero e proprio si fa solo in palestra/box. Per tutti coloro che sono in preparazione, allenarsi a casa con poco peso e con poche possibilità di variare le angolazioni porta a mantenere quanto già ottenuto ma non a dei miglioramenti. Per l’agonista è impossibile riproporre in casa gli stessi stimoli che si ottengono in palestra, può essere utile per chi ne ha la possibilità, tentare di ridurre gradualmente l’intensità degli allenamenti per non passare “da 1000 a 0”.

Per quanto riguarda le persone non impegnate con la preparazione atletica, quindi parliamo di Amatori, gli elastici ed i manubri possono essere più che sufficienti. Le varianti per gli allenamenti sono tante,  si può ad esempio lavorare in isometria, a tempo ecc. Anche se i manubri non sono pesanti, come quelli usati in palestra per aumentarne l’intensità possiamo, in questo caso, rallentare la fase eccentrica (la cosiddetta negativa) o viceversa anche la fase concentrica. Un consiglio è quindi quello di effettuare un super slow cercando di accorciare i tempi di recupero e aumentando le ripetizioni. O ancora, se avete un trx  questo è un ottimo momento per utilizzarlo in casa, così da creare nuovi stimoli e introdurre qualcosa di diverso. E’ chiaro che non esiste una tecnica standard ed uguale per tutti, ogni allenamento varia in base al soggetto e va contestualizzato (in base al periodo programma in cui si trova, al differente morfotipo, alla composizione corporea, alla sua personale esperienza con gli allenamenti). A seconda di tutti questi parametri cambia il metodo di allenamento e, per lo stesso principio, non esistono diete universali che vanno bene per tutti i soggetti e per tutte le tipologie di training.

L’unico comune denominatore per la situazione che stiamo attualmente vivendo è che per ora si fa qual che si può.